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Le più incredibili tradizioni di Carnevale nel mondo
È tempo di Carnevale!
Ed eccoci arrivati ad uno dei momenti più giocosi dell’anno – il Carnevale, una festa amata non soltanto dai bambini, ma anche dagli adulti. Sfilate in maschere, carri allegorici, coriandoli e dolci tipici come strufoli, chiacchiere e bugie fanno parte della tradizione carnevalesca, ma conoscete le origini di questo antico festival e le curiosità legate al Carnevale nei diversi paesi dove si festeggia?
Da dove viene il nome Carnevale? Ci sono diverse ipotesi ma quella più accreditata è che la parola deriva dal latino carnem levare, ovvero eliminare la carne: con questo nome veniva indicato il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale, prima del periodo della quaresima. Spesso colleghiamo Carnevale a Venezia o a Viareggio, oppure ai grandi festeggiamenti di Rio de Janeiro, ma anche altri paesi vivono il periodo di Carnevale con grande passione.
Nei Paesi Baschi nel nord della Spagna, possiamo trovare uno dei festival di Carnevale più antichi. Nella cittadina di Zalduondo la figura centrale del Carnevale è Markitos, una bambola di pezza colpevole di tutti i mali della comunità. Markitos viene processato in pubblico, e alla fine viene bruciato in piazza per purificare con la sua morte I peccati della comunità.
Nel Sud della Spagna, uno dei festival di Carnevale più sentiti è quello di Cadiz che dura ben dieci giorni. Gli eventi peculiari della festa sono l’incoronazione della regina del Carnevale e le cabalgatas. La cabalgata della prima domenica di Carnevale percorre il viale d’entrata della città. Migliaia di turisti accorrono per assistere al colorito spettacolo della sfilata dei carri e delle maschere colorate. La seconda cabalgata è soprannominata la “Cabalgata del Humor” e si svolge l’ultima domenica di carnevale. Gli originali tipos (maschere) e le gioiose letras (canzoni) l’attendono nelle vie del centro storico animate da balli e musica. Poi ci sono saranno le Chirigotas, gruppi carnevaleschi che cantano in coro canzoni umoristiche (coplas) per la città.
La Germania ha diversi nomi per Carnevale: nel North Rhine-Westphalia si chiama semplicemente “Karneval”. In Rhineland-Palatinate, Hesse e Baden-Württemberg, si chiama “Fastnacht” o “Fas(se)nacht”, mentre la cosiddetta quinta stagione è conosciuta come “Fasching” nella Bavaria e nella Sassonia. Il giovedì prima del Mercoledì delle Ceneri in città come Monaco di Baviera o Colonia, si festeggia il Weiberfastnacht o Weiberfasching, quando le donne prendono il controllo e i Municipi sono simbolicamente presi d’assalto e i sindaci cedono le chiavi della città. Gli uomini che vanno al lavoro in giacca e cravatta rischiano di avere le cravatte strappate via dalle donne e perdono simbolicamente il loro potere per il giorno. I più esperti hanno imparato a non mettere la loro cravatta preferita quel giorno! Poi abbiamo il “Bütt“ (nel dialetto del Reno significa tinozza), gli oratori vi si mettono sopra e fanno discorsi molto ironici e pieni di umorismo sarcastico.
In Danimarca si festeggia Fastelavn. I bambini, in modo non dissimile al Dolcetto o Scherzetto di Halloween, si mascherano e vanno per le case cantando e cercando Fastelavnsboller (dolci tipici di Carnevale), caramelle o soldi e in cambio promettono di essere bravi. Il gioco Slå katten af tønden è un’antica tradizione di Fastelavn. Significa “buttare il gatto fuori dalla busta” e tradizionalmente si usava un vero gatto in quanto associato con il male. Per fortuna oggi si usa un barile con disegni di gatti e pieno di caramelle, che i bambini devono colpire con una mazza. Il titolo di ” Regina dei Gatti ‘ è conferito al primo bambino che rompe il barile e il titolo ‘Re dei Gatti’ al bambino che rompe l’ultima parte del barile.
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